Fuori dal capitale! - Materiali sulla crisi in Europa - Wacatanca

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Le nostre classi dominanti hanno sempre cercato di garantire che i lavoratori non abbiano storia,
non abbiano dottrina, non abbiano eroi o martiri.
Ogni lotta deve ricominciare da zero, separata dalle lotte precedenti.
L'esperienza collettiva è persa, le lezioni sono dimenticate.
La storia appare quindi come proprietà privata i cui proprietari sono i proprietari di tutte le cose.
Rodolfo Walsh
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Fuori dal capitale! - Materiali sulla crisi in Europa

Oggetto di questo lavoro è la crisi che sta investendo il polo capitalista europeo: la dinamica che l’ha generata nel contesto più generale della crisi del capitale a livello mondiale, e il ruolo assunto in essa dal processo di integrazione europea, con le sue istituzioni. Queste ultime infatti si sono andate definendo man mano, sin dal dopoguerra, in risposta alle esigenze strutturali del capitale europeo ed hanno via via assunto un ruolo centrale nella gestione della crisi, acquisendo anche parte delle funzioni svolte dagli Stati nazionali (soprattutto sul terreno economico, ma non solo). Tenteremo infine di individuare le poste in gioco nella attuale fase di acutizzazione della crisi.

Il lavoro è costruito in modo da ripercorrere tutti i tasselli che compongono il quadro dell’attuale crisi, nel modo in cui si sono venuti man mano definendo nel corso della storia degli ultimi 50 anni e più. Quindi, ad esempio, nella prima parte (fino al 2000) si troveranno le basi di ciò che poi verrà esposto nella seconda parte, quella più specificamente dedicata alla crisi odierna: il primo manifestarsi della crisi di sovrapproduzione di capitale, gli elementi costitutivi della strategia di gestione della crisi, le forme assunte dalla ristrutturazione produttiva, lo sviluppo dei mercati finanziari, la gerarchia interna al sistema di Stati e capitali europei con al centro la Germania, la definizione di una dimensione istituzionale europea, ecc …

Pubblicato nel 2013
Indice del volume
1. 1945/60: l’età dell’oro figlia della guerra
 
  • Liberalizzazione commerciale- piano Marshall-OECE
  • gli investimenti
  • lo Stato
  • esercito industriale di riserva
2. 1958/65: il Mercato Comune Europeo a sostegno         delle grandi imprese
  • Ruolo del mercato comune europeo
  • Germania
  • Francia
  • Italia
3. 1965/70: nuova crisi di sovrapproduzione
4. Gli anni ’70- L’Europa divisa tra gestione    Keynesiana della crisi e strategia tedesca    “neomercantilistica”
5. La svolta dell’ ’80 nella gestione della crisi: l’Europa fa sua la strategia tedesca
6. Rilancio del processo di integrazione europeo nella      seconda metà degli anni ’80
7. Gli anni ’90 - Il trattato di Maastricht leva della   ristrutturazione produttiva e finanziaria in Europa
8. La crisi di fine anni ’90 parte dagli USA
9. Il consolidamento delle istituzioni europee e le loro politiche di gestione della crisi tra gli anni ’90 e gli anni 2000
10. 2003/2007: tra una crisi e l’altra
11. La crisi americana del 2007 si trasmette in una Europa matura per accoglierla
12. La crisi dei debiti sovrani e i primi passi nella realizzazione del disegno strategico del capitale europeo
13. Rafforzamento delle istituzioni europee attore principale nella gestione della crisi
14. Esiste una alternativa alla gestione della crisi  elaborata dalle istituzioni europee? O essa risponde a necessità  strutturali del capitale?
15. La strategia del capitale europeo acuisce le contraddizioni tra i poli capitalistici a livello mondiale
Nota conclusiva - “Comunismo”
Appendice I
K. Marx: Grundrisse
 
Frammento su: Saggio di profitto - Caduta del saggio di profitto - Ammontare del profitto

Appendice II
K. Marx: Grundrisse

Frammento  su: Contraddizioni tra il fondamento della produzione borghese (misura  del valore) e il suo stesso sviluppo - Macchine, ecc
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